ED ECCO I DATI DI FAUCI E DEL CDC.

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IL SUCCO DEL DISCORSO.
Il sunto di tutto è il seguente (come da conclusioni):
La variante Delta è differente perchè:
a) E’ molto contagiosa
b) Probabilmente causa conseguenze cliniche più severe
c) Le infezioni fra i vaccinati, quando avvengono, POTREBBERO causare la trasmissione come tra i non vaccinati
d) Al tasso attuale di vaccinazione negli USA, sono necessarie anche le misure non farmacologiche (tra cui le maschere al chiuso per tutti)
I vaccini prevengono >90% dei casi gravi, ma potrebbero essere meno capaci di prevenire l’infezione e/o la trasmissione. Tuttavia, in ogni caso:
e) Il rischio di infezione dei vaccinati, anche con la delta, è pari a un terzo di quello dei non vaccinati (cioè, presi due gruppi di equali dimensioni vaccinati e non vaccinati, osserverò il 75% dei casi tra i non vaccinati e il 25% tra i vaccinati)
QUALCHE DETTAGLIO DALLE SLIDE CONDIVISE INTERNAMENTE ALLA CDC.
C’è una figura che ricapitola tutto, ed è riportata qui di seguito:
Come si vede, per il vaccino Pfizer dai dati risportati il valore medio di protezione dall’infezione con la delta varia tra il 64% di Israele e l’79% inglese; quello di protezione dalla malattia sintomatica varia tra il 64% di ISraele e l’88% riportato in Inghilterra; e la protezione dal rischio di ospedalizzazione e morte varia fra il 93% di Israele e il 100% del Canada.
Se non ci si vaccina o se, da vaccinati, ci si infetta, i rischi conseguenti all’infezione con la delta sono attualmente indicati da CDC come potenzialmente peggiori (altro che virus buono!), come indicati nella slide:
Infine, ecco il dato incriminato (la percentuale di virus nel naso dei soggetti vaccinati che nonostante tutto si siano infettati rispetto a quella dei soggetti non vaccinati). NOtare che la carica virale è 10 volte maggiore della alfa (non mille; c’è stata confusione evidentemente tra logritmo in base 10 e in base 2).

TUTTE LE SLIDES INTERNE DEL CDC SONO QUI.
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