Visoni e virioni

Visoni e virioni

La notizia che nei visoni sono stati isolati virus mutanti va analizzata nel dettaglio per capire di cosa si tratta, per non cadere vittima di esagerazioni e informaizone fuori contesto.

Per chi non ha tempo o pazienza, ecco i punti fondamentali:

  1. A partire da aprile sono state segnalate infezioni da SARS-CoV-2 fra i visoni di allevamento in Danimarca.
  2. Almeno da giugno, è stato dimostrato che nei visoni (come in ogni altra specie) il virus ha cominciato a mutare, reinfettando poi esseri umani.
  3. Sono state identificate nei visoni e nei soggetti contagiati quattro mutazioni associate fra loro (del69/70, Y453F, I692V e M1229I) ed una quinta mutazione separata (N439K). Due delle prime quattro mutazioni erano state già segnalate all’inizio di Ottobre.
  4. La maggior parte delle mutazioni è stata separatamente identificata in precedenza negli esseri umani
  5. Fra le mutazioni identificate, 2 (Y435F e N439F) sono nella regione che lega il recettore umano ACE2 (regione RBD) della proteina spike
  6. Y435F potrebbe migliorare il legame tra spike e ACE2 di visone (perché quel residuo contatta la posizione 34 di ACE2, che nel visone ha una tirosina). In ogni caso, rende impossibile all’anticorpo REGN10933 il riconoscimento del virus
  7. Tuttavia, altri tre anticorpi monoclonali di REGENERON (REGN10987, REGN10989 e REGN10934) ed i cocktail che li contengono non risentono della mutazione
  8. La seconda mutazione nella regione RBD è N439K. Questa è più insidiosa: si sta diffondendo per la sua maggior affinità con ACE2 umano e intanto rende inefficace il 12% circa di un panel di 144 monoclonali
  9. Inoltre, il virus con mutazione N439K evade la risposta anticorpale di poco meno del 10% di un campione di pazienti guariti dal virus senza la mutazione, che hanno sviluppato una risposta anticorpale contro di esso

Fine dei vaccini e dei monoclonali? Niente affatto. Innanzitutto, i cocktail di monoclonali funzionano, così come molti monoclonali in sviluppo. Inoltre, i vaccini che si basano su virus attenuato/inattivato non hanno problemi (per gli altri basati su RBD non sappiamo)

Morale: SARS-CoV-2 si sta adattando darwinianamente, in moda da evadere la risposta immune. In questo, rimbalzare tra specie diverse aiuta. Non c’è virus “buono”, finora; e non si vede ragione per cui dovrebbe esserci. Noi, per ora, siamo in grado di inseguire anche il virus “cattivo”. Ma come è noto da tempo, gli allevamenti intensivi – specialmente quelli la cui futilità, come nel caos degli animali da pelliccia, è manifesta – costituiscono un rischio biologico che non possiamo permetterci. Nemmeno in Italia, dove ormai le infezioni nei visoni all’interno degli allevamenti sono state documentate.

Enrico Bucci

Data lover, Science passionate, Fraud buster (when lucky...)

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