Quando le chiacchiere stanno a zero

Quando le chiacchiere stanno a zero

Se un professore universitario incontra la fuffa sulla sua strada, in generale la spazza via. Se poi capita che quel professore sieda anche in Parlamento, ove si svolge un incontro che vede la partecipazione di autoproclamati esperti di danno vaccinale, succede che quello che era stato pensato come l’ennesimo evento di propaganda per far presa su genitori opportunamente impauriti in precedenza diventa lo scontro del Titanic con l’iceberg.

La parte dell’iceberg, in questo caso, è toccata al prof. Marco Bella, che già in precedenza si era associato al coro unanime di critiche sulle cosiddetet “analisi vaccinali” di CORVELVA. I segnali c’erano tutti, quindi, proprio come capitò con il Titanic; ma anche questa volta si è voluti andare a testa bassa verso l’inevitabile epilogo.

Questa volta, però, invece che nelle gelide acque oceaniche, CORVELVA e la sua “esperta” sono affondati nel ridicolo; e in mancanza di risposte chiare, tocca alla Cunial togliere dall’imbarazzo la “quasi dottorata ad Harvard”. Si spera che, guardando il video della conferenza stampa (dal minuto 43:40), tutti possano rendersene conto.

Enrico Bucci

Data lover, Science passionate, Fraud buster (when lucky...)

4 pensieri su “Quando le chiacchiere stanno a zero

  1. Purtroppo, quando non vi sono dati verificabili ed analisi rigorose sui medesimi, le chiacchiere lievitano fino al ridicolo, grazie alla notoria capacità che il metodo ipotetico-deduttivo possiede. Questo accade in tutte le scienze, così come nelle discipline pseudo scientifiche o neanche marginalmente scientifiche.

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